A partire dal 750 A.C. le prime viti greche, trasportate da antichi colonizzatori, approdarono a Pitecusa (Ischia), a Cuma, a Poseidonia, a Elea, e da qui si diffusero in Italia e nel mondo.
La provincia di Caserta è stata la culla del più famoso vino dell'antichità: il Falerno. Ma anche vini come il Caleno e il Faustiniano, lodati da Orazio, Virgilio, Catone, Plinio, e lo Statano, il Trebulano, il Caucino, il Petrino, il Razzese erano prodotti nella provincia di Caserta.
Oggi, il clima mite, le moderate piogge, la scarsa umidità, i terreni di natura vulcanica garantiscono la produzione di uve ricche di zucchero e di intensi aromi. La razionalizzazione dei sistemi colturali consente di valorizzare a pieno le caratteristiche dei vitigni e l'eccellente vocazionalità ambientale.
Il risultato: vini di pregio, ricchi di profumi, di carattere, unici ed inimitabili come il Falerno, Asprinio d'Aversa, il Galluccio, il Pallagrello e il Casavecchia.
La provincia di Caserta è stata la culla del più famoso vino dell'antichità: il Falerno. Ma anche vini come il Caleno e il Faustiniano, lodati da Orazio, Virgilio, Catone, Plinio, e lo Statano, il Trebulano, il Caucino, il Petrino, il Razzese erano prodotti nella provincia di Caserta.
Oggi, il clima mite, le moderate piogge, la scarsa umidità, i terreni di natura vulcanica garantiscono la produzione di uve ricche di zucchero e di intensi aromi. La razionalizzazione dei sistemi colturali consente di valorizzare a pieno le caratteristiche dei vitigni e l'eccellente vocazionalità ambientale.
Il risultato: vini di pregio, ricchi di profumi, di carattere, unici ed inimitabili come il Falerno, Asprinio d'Aversa, il Galluccio, il Pallagrello e il Casavecchia.